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Provincia di Modena



Sito Internet:
www.provincia.modena.it

Il territorio della provincia di Modena, che presenta tracce di insediamenti etruschi, celtici e liguri , fu conquistato dai Romani nel II secolo a.C. Devastato in seguito da invasioni barbariche e calamità naturali, verso il Mille migliorò le condizioni di vita, quando la bonifica benedettina conquistò terre all'agricoltura e vennero fortificati borghi e città. Nella montagna si consolidarono gruppi feudali in lotta con i comuni di pianura. Gli Estensi riuscirono infine a controllare il territorio, ma ancora per molto tempo esso non avrebbe conosciuto unità politica e amministrativa. Subì l'occupazione napoleonica, poi quella austriaca, per passare sotto il dominio di Vittorio Emanuele II un anno prima della proclamazione del Regno d'Italia. In quel contesto venne istituita la Provincia di Modena, sulla base delle antiche circoscrizioni di Modena e del Frignano. Dopo varie modifiche, il suo assetto divenne definitivo con l'avvento della Repubblica, della Costituzione e con successive leggi e provvedimenti. Uno degli elementi essenziali della tradizione modenese risiede nella formidabile gastronomia, nota in tutto il mondo per il prosciutto, i tortellini, lo zampone, l'aceto balsamico, il parmigiano reggiano, il lambrusco, le ciliegie e il nocino. Da anni i Consorzi di Tutela svolgono preziosa opera di informazione e promozione delle varie specialità, ma è stato creato anche il marchio "Modena a tavola", per una ulteriore valorizzazione e diffusione dei prodotti , e per salvaguardarne la genuinità . Nel paesaggio emergono cime elevate e colline, rocce vulcaniche e calanchi argillosi, si estendono querce e castagneti, sottoboschi e corsi d'acqua che formano laghi e cascate naturali.

Ne è la massima espressione il Parco Regionale dell'Alto Appennino Modenese, che coinvolge vari comuni montani, presentando un territorio pressochè integro. Ottimale per le vacanze, l'Appennino offre sentieri per il trekking, la mountain bike, l'equitazione, e non mancano opportunità per la pesca e la canoa, o per attività di volo quali deltaplano e parapendio. Numerosi impianti permettono varie pratiche sportive, in particolare tennis e calcio. D'inverno, 50 km di piste servite da moderni impianti di risalita sono a disposizione per vacanze "bianche", grazie anche alla perfetta organizzazione del Comprensorio del Cimone.

Lago Santo - Pievepelago Prevedendo tutte le esigenze, il territorio propone anche percorsi e strutture per lo sci escursionistico, il fondo e il pattinaggio su ghiaccio. Per chiunque sia curioso e attento verso altre attrattive, non mancano nella zona itinerari d'arte e di cultura, con testimonianze medievali e rinascimentali, borghi e cittadine, il tutto condito di numerose sagre e manifestazioni.

 








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